I dieci errori più frequenti che minacciano le pensioni delle donne

Ci sono comportamenti che espongono più degli altri al rischio di non avere una pensione dignitosa. Comportamenti che spesso sono frutto di scelte inconsapevoli o automatiche – per cultura, consuetudine o inerzia – che la recente crisi sta mettendo in discussione. Un esempio? Stefania ha 53 anni, un marito e tre figli; alla loro nascita ha spesso di lavorare. Non ha mai pensato di ritrovarsi senza il denaro sufficiente a vivere dignitosamente. Dopo trent'anni di matrimonio, suo marito se ne è andato. I figli, ormai grandi, sono nella fase della ricerca di autonomia. Stefania adesso si chiede: “Come affronterò le spese quotidiane? Come pianificare il domani?”. Meglio attrezzarsi per tempo, ma come? La pianificazione è frutto di una serie di scelte ponderate (spesso prese insieme a un consulente), cui rimandiamo per un approfondimento. Ma nel frattenpo può essere interessante focalizzarsi sugli errori da evitare, per far capire alle donne il vantaggio di una corretta pianificazione finanziaria, per costruire una pensione solida. Gli esperti di Allianz hanno elaborato in uno studio i 10 errori più frequenti. Eccoli:

 1) Mio marito guadagna bene, quindi anch'io sono protetta.

2) La pensione? Non me ne voglio occupare, in qualche modo la situazione si aggiusterà.

3) Ho appena trent'anni, non devo pensarci già ora.

4) Lavoro part-time, quindi la pensione arriverà.

5) Devo occuparmi dei figli, quindi non tocca a me lavorare.

6) Dopo la maternità, non ho più pensato di rimettermi in gioco: ci pensa lui.

7) Ho 55 anni, posso smettere di pagare i contributi perché la pensione arriverà presto.

8) Devo occuparmi dei miei genitori anziani. Questo impegno mi verrà riconosciuto.

9) Ho sentito dire che la crisi finanziaria ha bruciato i risparmi di molti. Non investirò mai sui mercati azionari.

10) Ho quello che mi serve, posso permettermi di non risparmiare.

E voi? Vi riconoscete in uno o più di uno di queste frasi?