Dall’annuncio, al cantiere. Iniziano a settembre i lavori del comitato istituzionale che dovrà organizzare
Un laboratorio a cinque, dunque, chiamato a definire tutti i dettagli dell’evento, tramite il coinvolgimento, oltre che delle proprie strutture, anche dei ministeri dell’Istruzione e della Gioventù: con loro si dovranno individuare le occasioni e le circostanze per rivolgere ai ragazzi messaggi che rischiano di apparir loro lontani dalla loro percezione, ma in effetti decisivi per il loro futuro. Sarà anche l’occasione di «inventare» i veicoli comunicativi migliori per raggiungere e interessare chi sta ancora studiando: a cominciare da Facebook e Twitter. Il comitato dovrà anche organizzare l’impatto mediatico dell’evento: identificandone innanzitutto un nome, gli spot della Pubblicità Progresso (a disposizione della Presidenza del Consiglio ad parte del servizio pubblico), declinandone l’attesa prima e le ricadute successivamente. Uno dei punti fermi, al momento, è che l’evento non intende inglobare anche l’informazione della «busta arancione» italiana, ossia la comunicazione dei contributi versati, che l’assicurato è chiamato a controllare (all’estero questa comunicazione comprende anche l’indicazione della pensione futura). Centrale invece il tema contenuti: quali informazioni di base, cioè, il comitato deciderà che i ragazzi delle scuole e quelli più grandi dovranno conoscere e maneggiare con maggior dimestichezza rispetto a oggi. Su questo punto non si parte da zero: da una parte il libro verde sul Welfare, messo a punto dal ministro Sacconi, definisce la cornice dell’evento; dall’altro, il convegno internazionale dell’Ocse sull’educazione finanziaria, svoltosi a Roma lo scorso 9 giugno scorso, è stata l’occasione di far provvista di un’ampia serie di indicazioni giunte dalle esperienze di alcuni paesi guida. Come l’inglese «Moneymadeclear», qualcosa come "soldi chiari", (messa in campo dal precedente governo britannico insieme all’autorità di vigilanza Fsa) che offre consulenza e finanziaria e previdenziale gratuita a milioni di sudditi di Sua Maestà; venti milioni di sterline il budget di un’operazione che coinvolge organizzazioni diverse reti no profit. È ancora presto per capire quanto potrà costare
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