Con il via libera della Commissione Lavoro della Camera, ha fatto il primo passo l’iter – tanto atteso, ma mai avviato – che potrebbe portare i promotori finanziari fuori dall’Enasarco. Il provvedimento potrebbe approdare in aula già nei prossimi giorni; poi toccherà alla Commissione Lavoro del Senato, quindi all’aula di Palazzo Madama votare. Il testo affida al governo una delega per riformare l’ente previdenziale, cui i circa 30mila professionisti del risparmio attivi sono tenuti a versare i propri contributi, oltre che all’Inps. L’Anasf, associazione dei promotori finanziari, da anni combatte contro l’obbligo di contribuzione ad Enasarco. I vertici della Cassa ricordano, invece, le sentenze della magistratura che impongono l’obbligo di contribuzione.
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