Alla fine i fondi pensione negoziali del settore aereo sono riusciti a mettersi insieme. A fondersi in Fondaereo, quello destinato ai piloti Previvolo e quello del personale viaggiante Fondav. Continuano ad operare autonomamente Prevaer, rivolto al personale di terra e alcuni fondi pensione preesistenti (dal Fondo Sea a quello dell’aeroporto di Pisa). A Fondaereo saranno così iscritti 7650 iscritti (4800 provenienti da Fondav e 2850 da Previvolo) su un bacino potenziale di 13.500 lavoratori, con un patrimonio di poco superiore ai 300 milioni di euro. Il via libera alla fusione è arrivato giovedì scorso dalla Covip, commissione di vigilanza sui fondi pensione che da anni auspica l’accorpamento di fondi pensione degli stessi settori, allo scopo di realizzare economie di scala che riducano i costi a carico degli aderenti. Tema rilevante per il settore volo ma anche nel commercio, che ha visto già confluire Marco Polo in Fon.Te, mentre per il settore della cooperazione vede ancora operativi autonomamente Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop.
Per anni le parti istitutive del settore aereo avevano provato a identificare percorsi di accorpamento, senza esito. Determinante in questa occasione è stata la scadenza del 13 ottobre prossimo, quando un numero consistente di piloti e assistenti di volo passeranno dalla cassa integrazione alla mobilità, perdendo così i requisiti di adesione ai due fondi pensione di riferimento. Si tratta di circa 600 compandanti e 1300 addetti di volo che potranno così riscattare interamente la propria posizione. La riduzione del numero degli iscritti non pone problemi di sostenibilità per i fondi pensione in questione, essendo di natura contributiva, ma produce un aumento di costo pro-capite per gli aderenti rimanenti. Da qui la scelta obbligata di accorpare le due strutture previdenziali di secondo pilastro, con l’obiettivo di ridurre diel 20-25% circa l’onere a carico degli iscritti. A Fondaereo i datori di lavoro verseranno nella posizione di ciascin iscritto il 2% della retribuzione lorda, a fronte di un analoga versamento da parte dei lavoratoro. E’ appena il caso di ricordare che prima della crisi di Alitalia il controbuto datoriale era nettamente superiore: l’azienda versava ai piloti, ad esempio, oltre il 7% della retribuzione lorda.
La fusione tra Previvolo e Fondav in Fondoaereo è stata siglata presso lo studio del notaio Gennaro Mariconda di Roma e verrà completata dopo le elezioni del giugno 2013. Nel frattempo la governance del nuovo fondo pensione sarà garantita dalla fusione delle due assemblee e dei due consigli di amministrazione, mentre i service amministrativi e i gestori finanziari continueranno la loro attività fino alle gare per i nuovi mandati. I comparti garantiti di entrambi i fondi saranno invece da subito uniti, visto che identica è la garanzia e il gestore ossia Pioneer. Presidente di Fondoaereo sarà Stefano De Carlo, in rappresentanza sindacale, mentre vicepresidente Simona Palone, in rappresentanza datoriale (il principio della rotazione tra i due incarichi verrà garantito dopo le prossime elezioni); il collegio sindacale invece è presieduto da Luigi Napoleoni.
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