In molti, soprattutto i sindacati, avevano detto che non era suo compito. Ma Tito Boeri, presidente dell’Inps voluto da Matteo Renzi, si è preso il suo tempo e ha stilato la sua proposta di revisione del sistema previdenziale italiano. Sedici articoli per 69 pagine in cui si spiega cosa c’è da camiare per rendere il sistema italiano più adeguato senza ridurre la sostenibilità dei conti. Ecco una sintesi:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-11-05/inps-riforma-dell-assistenza-tagli-230mila-nuclei-ricchi–142238.shtml?uuid=ACdUW6TBE
Ed ecco il documento dell’Inps “Non per cassa, ma per equità):
Fai clic per accedere a proposta-inps.pdf
Centrale, a pagina 12, il tema dell’anticipazione del momento in cui andare in pensione. Le tabelle esplicitano quale sarebbe la decurtazione per i lavoratori che decidano per vari motivi di andare in pensione prima del tempo. Una decurtazione che vale dal’1,5 al 3% per chi anticipa la pensione di un anno, dal 3 al 6,5% per chi anticipa di due e dal 4,5 al 9,4% per chi anticipa di tre. E’ un cambio accettabile? Qualhe settimana fa avevo chiesto in questa sede quanto era accettabile per i lavoratori, la flessibilizzazione della loro pensione. Questo è il momento di dare ua risposta.