Fondi pensione, se le buone notizie non fanno notizia

Prendete un rialzo di Borsa del 7% in tre mesi, lo spread che scende in pochi mesi dal 517 punti a 331 e di conseguenza il prezzo dei titoli di Stato che recupera in modo rilevante. Risultato? La performance delle gestioni dei fondi pensione negoziali sale in un trimestre di oltre il 3,5%. Tanto? Poco? Dipende, è la abituale risposta. Qualcuno chiederà conto della sfida annosa – e inutile – con il Tfr: nel primo trimestre dell'anno il trattamento di fine rapporto si è rivalutato dell'1,1%, molto sotto di quanto hanno fatto i fondi pensione. In effetti i mercati finanziari in aprile hanno offerto più grattacapi che altro e una parte di quei risultati positivi sono già rientrati. Anche per questo non si può valutare nel breve termine la performance dei fondi pensione: tema noto a tutti. Soprattutto a chi, all'interno dei fondi pensione, approfitta di questo luogo comune per mantenere un basso profilo. Eludendo magari analisi interessanti che possono essere fatte e che determinano risultati di breve termine: per esempio sovrappesare o sottopesare in questa fase il BTp? Quel che incuriosisce è l'affollarsi di critiche per le performance finanziarie nei momenti di crisi. E il silenzio assordante nelle fasi positive: soprattutto da chi della propria contrastività con il mondo finanziario hanno fatto professione, fonte di carriera e reddito. Dove sono i soloni dell'antifinanza che spiegavano come "se uno guadagna il 100% raddoppia il suo capitale, ma se perde il 100% perde tutto!". E quelli che proponevano vincoli di investimento nelle gestioni previdenziali a vantaggio di un non meglio specificato "territorio" per, secondo loro, diminuire la volatilità di portafoglio e far ritornare alle economie locali il denaro sottratto dai fondi pensione? Polemiche a parte, è da consigliare un minicorso di formazione, anche meno di 150 ore, per imparare a distinguere performance "money weighted" da "time weighted". Giusto per sapere di cosa si parla. Successivamente ci si può avventurare sul perchè alcune linee bilanciate guadagnano il 4% e altre il 6,5%; o perchè alcuni comparti garantiti salgono del 2,3% e altri dello 0,7%.

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