La previdenza dimenticata sul web

Doveva essere la piattaforma web di informazione, divulgazione e aggiornamento sui temi previdenziali del Ministero del Welfare: uno strumento in grado di centralizzare l’attenzione di tutti coloro che fossero in cerca di informazioni sulla scelta relativa al Tfr e al proprio destino previdenziale, evitando la dispersione di messaggi in mille rivoli paralleli. Il sito web www.tfr.gov.it giace – è il caso di dirlo – abbandonato da anni sulla rete. Gli ultimi aggiornamenti risalgono alla fine del 2008: gli orientamenti della Covip del 14 novembre di quell’anno in cui si davano disposizioni a chi intendeva restare in un fondo pensione dopo il raggiungimento dei requisiti pensionistici. E tra gli eventi di cui si dava annuncio, con largo anticipo, un seminario organizzato da Mefop per il marzo del 2009: «A tre anni dall’entrata in vigore del D.Lgs. 252/05: nuove e vecchie questioni giuridiche per la Previdenza Complementare». Poi più nulla; chissà se quelle questioni sono state risolte oppure no.

Qualcuno osserverà che tfr.gov.it venne lanciato dal precedente esecutivo, che per mano del Ministro del Welfare di allora Cesare Damiano e del suo braccio destro Giovanni Pollastrini decisero l’entrata in vigore della 252/2005, il decreto legislativo varato dal governo a sua volta precedente, con ministro Roberto Maroni e braccio destro Alberto Brambilla. Tornato al governo il centro destra, tfr.gov.it ha però continuare a informare i lavoratori italiani sulla materia. Con uno slancio che dopo qualche mese si è esaurito. La previdenza complementare è uscita dal radar del ministero di via Veneto ma non dalla rete: che non dimentica, lei no, e che sotto la ben visibile egida del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Commissione di vigilanza sui fondi pensione, continua a fornirci una fotografa del mondo nel momento del crack Lehman. E poi? La ripresa dei mercati, la busta arancione, la fusione tra i fondi, la decisione dello stesso Ministro del Welfare Maurizio Sacconi di dedicare una giornata per rilanciare le adesioni? Di tutto ciò su tfr.gov.it non c’è traccia. Di quest’ultimo evento si parla invece sulla rete da qualche giorno. Sacconi ha fissato la data: il 17 maggio, quando si svolgerà l’audizione sul bilancio Inps 2010 in Parlamento e la relazione annuale di Covip. Tutto accadrà in una mattina, non sono in programma altri eventi. Salvo la decisione di chiudere il sito web tfr.gov.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA