Boco (Enasarco): “Ecco perchè sostituiamo Lehman con Crédit Suisse”

«Abbiamo affidato a Crédit Suisse il mandato di trattare con il curatore fallimentare di Lehman Brothers per il scioglimento dell’obbligazione. Ci siamo in sostanza affiancati all’istituto elvetico che già tratta con il liquidatore per 2 miliardi di euro di titoli della banca Usa fallita: con i nostri 780 milioni aumenta la massa critica e la forza contrattuale». Così Brunetto Boco spiega la scelta del Cda di Enasarco di conferire a Crédit Suisse il mandato di sostituire Lehman Brother nella garanzia e su Anthracite, l’obbligazione collegata a un paniere di fondi di fondi messa in piedi in occasione della ristrutturazione del patrimonio mobiliare della cassa, durante la fase commissariale.

La garanzia di Lehman sarebbe scaduta a fine 2008: il mandato a Crédit Suisse quando durerà?

Dalle quattro alle sei settimane: confidiamo che il tempo sarà sufficiente a sciogliere la vecchia obbligazione e ad avere ristoro di danni e spese.

Quanto sperate di recuperare?

Crédit Suisse ha accettato l’incarico di assicurarci la garanzia dell’intero capitale a scadenza perchè ritiene che il sottostante abbia un valore adeguato. Tecnicamente la banca ha il compito di sciogliere la note Anthracite, di liquidarla e di riportare ad Enasarco i fondi dei fondi hedge. Noi abbiamo sottoscritto certificati Crédit Suisse collegati alla nostra nota che è passata sotto la loro titolarità, sulla quale abbiamo un pegno, in modo da essere assolutamente protetti.

Che remunerazione avete previsto per Crédit Suisse?

Per Enasarco l’operazione è a costo zero; crediamo che per Crédit Suisse sia una rinuncia accettabile, visto che quest’ultima spera di mantenere un rapporto con la Fondazione

Ecco, cosa accadrà poi?

Dalla ristrutturazione emergeranno altre note, per un totale di 780 milioni da reinvestire. Non chiudiamo la porta ad altri istituti di credito, oltre a Crédit Suisse, che per noi svolge questa importante operazione preliminare.

Tempo fa cercavate un gestore per un mandato obbligazionario…

Per ora abbiamo deciso di investire i 900 milioni di euro in pronti contro termine, con titoli di Stato come sottostante: siamo attenti a possibili opportunità ma con quanto sta accadendo è il momento di stare alla finestra.

E’ un caso che abbiamo scelto proprio la banca dove sono andati a lavorare Fabio Liotti e Andrea Negri, che vi seguiva quand’era in Lehman Brothers

Sì, i contatti con Crédit Suisse sono iniziati prima del trasferimento del team.

A che punto siamo con la dismisisone degli immobili?

Lavoriamo al bando per i servizi a latere dell’operazione: Sarà un bando europeo, anche se formalmente non è obbligatorio per tutte le parti della gara.