Calpers, il fondo pensione dedicato ai dipendenti pubblici della California, ha chiuso il 2010 con un rialzo netto del 12,46% mentre Calstrs, rivolto agli insegnanti californiani, ha guadagnato il 12,7%. I dati sono stati diffusi ieri sera dai fondi stessi. Il primo ha ottenuto una performance inferiore al proprio benchmark, pari al 13,2% mentre il secondo ha ottenuto un risultato leggermente migliore di 24 punti base. Da segnalare che la Sec, l’autorità di vigilanza sulla Borsa statunitense, ha recentemente aperto un’indagine su Calpers per possibili violazione delle norme sulla trasparenza nella gestione del fondo; la crisi finanziaria ha portato il patrimonio di Calpers dai 260 miliardi di dollari del 2007 fino a 160 miliardi nel momento peggiore, per poi riportarsi oggi a 226 miliardi di dollari. Nel corso del 2010 a contribuire in misura più significativa alla performance del fondo è stato il private equity, con un ritorno del 21,5%, seguito dal global equity al 14,6% e il reddito fisso internazionale con l’11,6%. L’apporto del comparto inflation-linked (che include gli investimenti in infrastrutture, foreste, materie prime e obbligazioni agganciate all’inflazione) ha guadagnato il 7,8%. Pesante invece il bilancio dell’immobiliare, che è sceso del 5% nel 2010. Anche per il fondo pensione degli insegnanti l’apporto più significativo è stato quello dell’investimento azionario in titoli Usa, del 17,2%, mentre il private equity ha guadagnato il 16,9%; l’equity non Usa ha guadagnato il 12,8%, il reddito fisso l’8% e l’immobiliare è rimasto invariato. E oggi verranno invece diffusi i dati sui rendimenti 2010 dei fondi pensione italiani negoziali e aperti.
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