Dove inizia l’età adulta del risparmio

«Che cosa resta di tutto il dolore che abbiamo creduto di soffrire da giovani?». Inizia così Seminario sulla gioventù, romanzo d’esordio di Aldo Busi. Lo citiamo qui perché il tema della sofferenza, in materia di risparmio e finanza, non è certo secondario, né nuovo su queste pagine. Com’è noto, gli studiosi hanno accertato in numerose dimostrazioni empiriche che il dolore incide sulla psicologia di chi investe più di un equivalente guadagno. Pertanto, se si cerca di trarre il giusto profitto dalle proprie scelte, risulta necessario affrancarsi dalla schiavitù della propria emotività e degli input che possono provenirci dall’esterno, prendendo invece in mano il nostro destino finanziario. Non solo. Si tratta di saper filtrare le notizie che i mass media producono e trasformarle in decisioni consapevoli. Anche perché pianificare non equivale necessariamente annoiarsi con ipotesi poco comprensibili; può significare ad esempio “giocare” con le notizie e trarne una conseguenza operativa. Che ce ne sia una grande esigenza lo confermano i test proposti negli ultimi giorni sul sito web del Sole 24 Ore che hanno visto la partecipazione di oltre 55mila navigatori, messi alla prova in quiz a risposta multipla, con domande legate alla crisi economica e finanziaria. Complessivamente le risposte corrette sono state il 72% circa del totale, contro una quota di errori che ha superato di poco un quarto dei click. Il campione in esame – frequentatori della carta e del web color salmone – ha mostrato conoscenze e competenze superiori alla media nazionale: tutte le domande hanno fatto registrare una maggioranza di risposte corrette, anche se in alcuni casi di poco, come nel caso del quesito sul Ftse 100. Ma al di là del risultato, ciò che conforta è l’attenzione a trasformare l’occasione del gioco nel passaggio ad approfondire la materia con le guide (anche a pagamento), come quella realizzata dalla redazione di «Plus24» su risparmio e fisco. Segno che i risparmiatori – al di là delle caratterizzazioni spesso frettolose che ne vengono talvolta tracciate – sanno riconoscere la qualità delle informazioni per poi passare alla fase propositiva, se viene offerta loro l’occasione giusta (il che continueremo a fare, sempre di più e meglio sin dai prossimi giorni). Evitando così il destino del protagonista di quel romanzo, diviso tra il dolore dei ricordi e un futuro che assume i contorni di un punto di domanda. Ed entrare a pieno titolo nell’età adulta del risparmio, in cui il futuro ha una struttura, costruita e pianificato. E per questo fa meno paura.
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