Fate spazio nei vostri “preferiti”. Soprattutto se siete interessati alle tematiche finanziarie e siete in cerca di leggere informazioni autorevoli da soggetti qualificati. Sul tema dell’educazione finanziaria la proliferazione dell’informazione è benvenuta. L’ultima iniziativa è dell’Ivass, la più giovane delle autorità di vigilanza – sulle compagnie assicurative – nata sulle ceneri (è il caso di dirlo) dell’Isvap e che ora riferisce direttamente alla Banca d’Italia. www.educazioneassicurativa.it è il nuovo portale dedicato all’educazione assicurativa dell’Authority. Un sito ricco di informazioni ad uso dei consumatori, con guide pratiche, guide multimediali, glossario, normativa, i contatti e, ovviamente, i link utili. Tra questi ci sono quelli delle altre Authority di vigilanza, ciascuna delle quali svolge un’analoga attività informativa sul web in materia di educazione finanziaria (e dintorni). In primis la Banca d’Italia (“Educazione finanziaria, conoscere per decidere”),con un portale comprendente quaderni didattici dedicati ai ragazzi, ciascuna a seconda della scuola che frequentano; oltre a giochi didattici pensati in ottica “gamification”, per accrescere la consapevolezza tramite il canale ludico. Non manca la Consob sul fronte “edu-fin”: con una sezione sul sito che, in vista di ulteriori arricchimenti, si propone di “accrescere la cultura finanziaria dei risparmiatori e di rafforzarne la capacità di autotutela”. Per non parlare della Covip, commissione di vigilanza sui fondi pensione, attiva in materia di educazione previdenziale (e che aveva stipulato un accordo con il Ministero dell’Istruzione per diffondere la cultura previdenziale, due ministri fa). Tutte iniziative rimarchevoli, ad opera di soggetti che hanno a cuore l’innalzamento delle competenze degli italiani nelle decisioni che riguardano il loro destino economico. Peccato, al di là del link incrociato tra un’Authority e l’altra, l’assenza di coordinamento tra queste iniziative: previsto dal protocollo di intesa, siglato dalle suddette Authority il 9 giugno 2010, “finalizzato a promuovere e realizzare iniziative congiunte, rafforzare gli strumenti di cooperazione reciproca già esistenti e coordinare attività future. In primis, un portale web comune “per presentare in forma organica tutti i materiali educativi e i supporti tecnici già esistenti e curarne il successivo sviluppo”. Di cui dopo tre anni non v’è ancora traccia.
Indica un intervallo di date:
Segui anche su
Commenti Recenti
I Nostri Blog
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.