Fondi pensione o no, gli italiani vogliono essere centenari

Ma chi l'ha detto che gli italiani sono un popolo di scaramantici, ancorati e aggrovigliati alle proprie passioni e credenze inveterate? In molti casi, gli abitanti del BelPaese hanno dato mostra di grande capacità di adattarsi a cambiamenti positivi. Si pensi al divieto di fumo: sembrava la fine del mondo convincere i fumatori a rinunciare alla sigaretta al ristorante e invece non c'è stata difficoltà ad adeguarsi a un comportamento tutto sommato "virtuoso". Perchè la salute è un valore importante e tutti vorremmo arrivare in salute, da anziani. I dati dicono che vivremo di più e per questo si lavorerà più a lungo: tra una decina d'annni probabilmente ci stupiremo di come sia stato possibile ritirarsi dal lavoro a 55 anni.

Il quadro socio-demografico dell'Italia ci dice che nel 1995 c'erano 24 over 65 per ogni 100 persone in attività, nel 2010 la quota era salita al 30,8%; e  nel futuro nel 2030 si impennerà al 43,6% e al 60,9% nel 2050. Queste le medie; ognuno poi è libero di fare gli scongiuri, per puntare a una longevità migliore. Per esempio aderendo a un fondo pensione, per assicurarsi una rendita agiguntiva a quella pubblica, che com'è evidente sarà sempre meno generosa, anche se finora pochi hano scelto questa opzione. Oppure è possibile compiere scelte per unire la lunghezza della vita alla sua qualità. Pare quasi banale ricordare cosa è opportuno fare: non fumare, non bere alcolici in quantità eccessiva, fare attività fisica; incide – e questo è meno facile metterci mano – lo stress da lavoro, così come la residenza in una regione piuttosto che in un altra: a parità di fattori, chi vive a La Spezia ha un'aspettativa di vita superiore di due anni e 4 mesi di chi vive a Napoli.

Tutti questi relativi all'effetto sulla longevità dello stile di vita sono stati elaborati insieme in un simulatore, Chi vuol essere centenario, messo a punto per Plus24 il Sole 24 Ore dalla società di consulenza indipendente Progetica. E il successo di questo tool, utilizzato in poche ore da decine di migliaia di internauti sul sito web del Sole 24 Ore, conferma come gli italiani pronti a cambiare in meglio le proprie abitudini, appena vien data loro la possibilità di sapere come. L'obiettivo di questo simulatore, ovviamente, non tanto è quello di fornire una previsione personalizzata della longevità di ciascuno. Quanto quella di sensibilizzare gli italiani a far mente locale su quei fattori che migliorano l'esistenza. Si stima per esempio che l'attività fisica consenta di allungare la vita mediamente di due anni. Indicazioni utili per imparare quell'arte che ciascuno di noi vuole imparare bene e che per molti versi è ancora da scoprire: quella di invecchiare bene.

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