Dal primo gennaio scorso Fon.Te è di fatto il fondo pensione di riferimento del settore terziario. Diventa infatti esecutivo l’accordo sigliato dal Cda del fondo e da quello di Marco Polo, secondo cui gli iscritti a quest’ultimo fondo pensione confluiranno in Fon.Te: chi aveva già aderito al 31/12 scorso a partire dal primo marzo prossimo, mentre i lavoratori del settore che decidono di iscriversi al proprio fondo di categoria lo faranno direttamente a Fon.Te. Si completa così un ulteriore passo in avanti nel processo di «razionalizzazione» dell’offerta previdenziale, auspicata da Covip. A Marco Polo facevano riferimento, infatti, i lavoratori del settore turismo, terziario, distribuzione e servizi sottoscritto da Confesercenti e i sindacati, oltre che il contratto delle agenzie immobiliari. A Fon.Te invece si riferiscono i lavoratori dipendenti di imprese associate a Confcommercio. Il fondo aveva assorbito a fine 2010 anche gli iscritti a Previprof, dipendenti degli studi professionali. Fon.Te diviene così il secondo fondo negoziale italiano con 175mila iscritti e un patrimonio di 1,22 miliardi di euro.
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