Riscattare gli anni universitari rispetto a prima conviene sicuramente. Ma per capire davvero le implicazioni di una scelta articolata e complessa in materia di Welfare, è opportuno andare oltre il calcolo di convenienza. Non per trovare indicazioni che lo smenticano – non è questo il caso – quanto per scoprire, per esempio, che le pensioni pubbliche hanno insito un "rischio politico" che molti non calcolano a dovere. Ne sanno qualcosa i numerosi lettori e navigatori che mi hano scritto in questi giorni chiedendo se la normativa 247/07 fosse retroattiva o se avesse previsto meccanismo compensativi per chi aveva già iniziato a versatre i contributi per il riscatto. Preferire in un’ipotetica alternativa il riscatto degli anni di laurea (ossia le pensioni pubbliche) ai fondi pensione (ossia le pensioni private complementari) significa assumere un rischio politico che, per fare un altro esempio, si sostanzia con le molte variabili che i prossimi esecutivi potrebbero modificare. Nel periodo compreso tra la decisione di riscattare e la fine dell’attività lavorativa. Di questo si parla su Plus24. Attendo le Vostre mail e i Vostri commenti su questo blog.
Marco lo Conte