Le quattro strade per incentivare i fondi pensione (e un grosso nodo da sciogliere)

Sempre meno una opportunità, sempre più una necessità. Per indurre i lavoratori ad aderire ai Fondi pensione ci sono diverse strade. La prima prevede che i contratti aumentino gli incentivi alle adesioni: magari senza Tfr e con un contributo semi-obbligatorio per "agganciare" il lavoratore, in attesa di scelte più impegnative; il costo verrebbe sostenuto dall’azienda, obbligata a versare una quota al Fondo pensione. Per questo è necessario un contrappeso offerto da incentivi alle imprese o forme analoghe a fondi di garanzia; soprattutto per le piccole e medie aziende, i cui dipendenti sono raramente iscritti alla previdenza complementare. L’informazione sarà indispensabile: l’operazione trasparenza passa innanzitutto dal sapere quanto si percepirà di assegno pensionistico, con qualche indicazione sulle contromisure. Ne consegue una riedizione riveduta e corretta della fase di silenzio/assenso. Ma, insieme, è necessaria un po’ di manutenzione dei Fondi pensione: dagli asset in cui investire alla revisione della loro contabilizzazione. In primis quella dei BTp, in bilancio ancora al mark-to-market invece che a costo storico.

Ma c'è anche un nodo, enorme, da sciogliere per rilanciare i fondi pensione e offrire una copertura pervidenziale adeguata a milioni di lavoratori: il conflitto di interessi in cui si è infilato lo Stato con il governo Prodi prima e con quello Berlusconi poi. Il Tfr di chi lavora nelle aziende dai 50 dipendenti in più e non vuole aderire ai fondi pensione finisce in un fondo di tesoreria depositato persso l'Inps e pensato nel 2007 per alimentare gli investimenti infrastrutturali; ma con gli anni è diventato argent de poche per le diverse esigenze di cassa dello Stato. Fino a coprire, com'è accaduto di recente, le esigenze di cassa della sanità locale. Un flusso annuo stimato in quasi 10 miliardi di euro cui lo Stato, con l'aria che tira, difficilmente potrebbe fare a meno. E che rappresenta il macigno più grande nel cammino per una larga diffusione di una previdenza dignitosa.

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