Fondi pensione, scatta l’ora degli accorpamenti

Bandiera bianca. Il consiglio d’amministrazione di Previprof, il fondo pensione complementare dei dipendenti degli studi professionali ha deciso la liquidazione in Fon.Te, fondo pensione del commercio e del terziario. Il Cda di Previprof ha nominato liquidatore del fondo Mauro Scarpellini, già direttore generale della Cassa di previdenza dei commercialisti: a lui il compito di traghettare aderenti e patrimonio verso la nuova struttura. I numeri spiegano la ragione dell’insuccesso di Previprof: nato nel 2007, il fondo a fine giugno scorso contava su meno di 4 milioni di euro in portafoglio, contributi versati dai 999 iscritti, su un bacino potenziale oscillante tra i 750mila e il milione di soggetti. Il fallimento dell’operazione Previprof non sta nel mancato raggiungimento di questa soglia quanto di quella dei 180mila iscritti a Cadiprof, la cassa sanitaria dei dipendenti degli studi professionali che doveva svolgere l’opera di apripista per il fondo pensione e che invece non è riuscita in questo intento. Già nel 2009 i vertici del fondo, presieduto da Riccardo Dotti aveva provato a rimettere il fondo sui binari giusti, tagliando innanzitutto i gettoni per i membri del Cda. L’operazione rappresenta uno dei primi effetti del pressing della commissione di vigilanza sui fondi pensione Covip, il cui presidente, Antonio Finocchiaro, ha sottolineato nelle ultime due relazioni annuali la necessità di ridurre il numero dei fondi pensione. Fon.Te si conferma una struttura in crescita: con i suoi 175mila aderenti per 1,06 miliardi di euro in portafoglio, è il secondo fondo negoziale per numero di iscritti, dietro Cometa (metalmeccanici). La sua fase aggregativa potrebbe non finire qui: contatti sono in corso con le parti istitutive di Marco Polo (6329 iscritti per 30 milioni di euro), anch’esso rivolto al mondo del commercio e del terziario ma che non ha ottenuto i risultati di Fon.Te e anche di Artifond (9715 iscritti per 35 milioni di euro): la struttura ha indicato Fon.Te come fondo del settore artigianato e giovedì prossimo i vertici di Artifond e quelli di Fon.Te si riuniranno per sottoscrivere un accordo preliminare per l’accorpamento e la fusione.

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