Certo, Sacconi aveva usato il condizionale nell’indicare nel primo semestre 2010 il periodo in cui organizzare una seconda fase di silenzio/assenso, per spingere le adesioni alla previdenza complementare. Ma è bastata questa indicazione del Ministro del Welfare per mettere in agitazione il sistema previdenziale. Perchè mancano appena sei mesi a quella data e a molti pare quanto meno complicato – se non impossibile – organizzare per tempo una fase in cui consentire a circa 9 milioni di italiani di decidere se continuare a versare il proprio Tfr in azienda o all’Inps (se occupati in aziende con oltre 50 dipendenti), oppure se costituirsi una pensione di scorta. Nulla vieta di far partire il semestre il prossimo Capodanno: a meno però di replicare gli aspetti negativi che hanno caratterizzato il periodo di scelta del primo semestre 2007, quando oltre 12 milioni di lavoratori presero una decisione all’inizio di giugno, ultimo mese disponibile, dopo mesi in cui la normativa si andava faticosamente formando. Ma cosa serve per dar vita all’operazione Tfr-bis? Innanzitutto una legge, approvata – com’è d’uso – da entrambi i rami del Parlamento: cosa che prevede un periodo di tempo dalla difficile definizione, se si tiene conto dei passaggi in commissione e di possibili ritorni alla Camera o al Senato del testo, emendato dall’alto ramo parlamentare. Il semestre, almeno nelle intenzioni degli operatori, dovrebbe essere il momento conclusivo di alcune delle novità di cui si è richiamata più volte l’esigenza negli ultimi anni. Indicate, tra l’altro, dal presidente di Covip Antonio Finocchiaro nella sua recente relazione: dal fondo di garanzia per le Pmi, private del Tfr dei loro addetti, ad una campagna per la diffusione della cultura finanziaria e previdenziale, che faccia leva sulla scuola, come definito da un protocollo d’intesa con il Ministero. Fino ad un allargamento dell’organico della Covip, l’Authority con il numero più basso di addetti e con un contenzioso sindacale ancora da dirimere. Vedremo se Sacconi mostrerà doti da scattista, o se aspetteremo ancora del tempo per il semestre bis del Tfr.
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