«La reversibilità della scelta del conferimento del Tfr penso possa essere riconosciuta entro certi limiti, compatibili con le esigenze di stabilità». Così Maurizio Sacconi, ministro del Welfare, nel suo intervento all’assemblea dell’Ania. «Se introdotta, dovrebbe incoraggiare quei molti lavoratori, il 75%, che finora mantengono il Tfr in impresa a compiere una scelta a favore dei fondi pensione», ha aggiunto.
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Per Sacconi è inoltre «necessario aprire un confronto con gli attori sociali per la portabilità del contributo del datore di lavoro» alla previdenza complementare. Con un maggiore tasso di adesione ai fondi, ha sottolineato il ministro, si realizzerebbe una migliore gestione fondi e una riduzione dei costi relativi. Ai fini di una maggiore diffusione, inoltre, vanno «consentiti e incoraggiati» gli accordi tra fondi negoziali, assicurazioni, banche ed Sgr affinchè commercializzino i loro prodotti per raggiungere «platee di lavoratori più disperse» nelle aziende più piccole commerciali ed artigiane e fare sì quindi che l’adesione non sia solo nelle grandi fabbriche. È inoltre «inesorabile il tema dell’accorpamento dei fondi per creare economie di scala» in quanto è opportuno che tutti lavoratori aderiscano a fondi più grandi.
dlu-gli-ggz (RADIOCOR) 01-07-08 12:55:28 (0156) 3 NNNN