Che l’Italia sia agli ultimi posti dei paesi industrializzati in materia di alfabetizzazione finanziaria è cosa purtroppo risaputa. Ma la media nazionale delle indagini realizzate (siamo penultimi tra i paesi Ocse, prima solo della Colombia) purtroppo nasconde deficit ancora più rilevanti riferibili alle varie categorie di soggetti: le donne, ad esempio, mostrano inferiori livelli di conoscenza in materia finanziaria rispetto agli uomini. Li rileva in modo particolarmente evidente lo studio «When will the penny drop?» pubblicato sul primo numero dell’”International Pension Papers” di Allianz. Un’indagine che mette a confronto dieci paesi europei su denaro, educazione finanziaria e rischio nell’era digitale. Anche in questa classifica l’Italia è in coda in quasi tutte le classifiche, ma colpisce l’ampiezza del “gender gap” in materia finanziaria tra italiani e italiane, in particolare quando in gioco c’è il fattore “rischio”: alle tre domande relative a questo tema le risposte degli uomini sono del 31% migliori di quelle delle donne, a fronte di una media dei paesi presi in esame per l’indagine pari al 14%.